I-AMICA: supporto per l’istituzione di un DOP per aziende casearie bufaline

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I-AMICA: supporto per l’istituzione di un DOP per le aziende casearie bufaline di Castel Volturno grazie alla messa a punto di sensoristica innovativa per l’osservazione della intromissione del cuneo salino nell’area costiera

Nell’ambito dell’Obiettivo Realizzativo 2.3 del PON I-AMICA “Sviluppo e potenziamento di sensoristica e sistemi innovativi, per osservazioni dell’interazione terra-aria per la qualità dell’aria e degli ecosistemi agro-forestali e costieri” coordinato dal Dr. Vincenzo di Fiore dell’Istituto CNR IAMC di Napoli, è in fase finale la messa a punto di sensoristica per il monitoraggio dei processi d’interfaccia terra-aria-acqua per la qualità degli ecosistemi agro-forestali e marino-costieri in collaborazione con l’OR4 del Progetto.

Gli aspetti legati alla sensoristica agro-forestale permettono di evidenziare potenzialità del suolo come possibili sink di Carbonio, dinamiche di lungo termine, ruolo degli eventi estremi, risposte ecofisiologiche. Questa sensoristica è inoltre in grado di tracciare la capacità di assorbimento di alcuni inquinanti atmosferici da parte degli ecosistemi agroforestali, incluso il ruolo delle piantagioni forestali e dei boschi di neoformazione soprattutto con l’obiettivo di ottenere energia da biomasse, in sostituzione ai combustibili fossili.

Per quanto riguarda gli ecosistemi costieri, a cui è riconducibile l’osservazione della intromissione del cuneo salino nell’area costiera, l’indagine utilizza tecniche integrate, spesso innovative, per monitorare e studiare la risposta delle specie vegetali alle variabili ambientali ed ai loro cambiamenti.

Nel presente anno (2014) tra le diverse atitvità in essere, si sono eseguiti test avanzati di funzionamento della la sensoristica sviluppata e messa a punto in I-AMICA dall’IAMC che consiste di due sistemi prototipali: un sensore per monitorare l’intrusione del cuneo salino ed un multi-sensore per il rilievo della geometria dell’intrusione salina, basato sul rilievo della resistività dei terreni e delle velocità delle onde sismiche. Il test ha riguardato il monitoraggio dell’ingressione del cuneo salino nella falda acquifera e l’analisi della composizione isotopica dell’ossigeno (δ18O) dei campioni d’acqua, attraverso l’acquisizione di indagini geoelettriche 3D e di transetti sismici 2D. La composizione isotopica viene determinata riferendo le abbondanze isotopiche allo standard di riferimento. Questa notazione è particolarmente utile perché evidenzia immediatamente quanto sia arricchito o impoverito, in isotopi pesanti, la sostanza considerata rispetto allo standard di riferimento e quindi permette di investigare sulla sorgente d’acqua utilizzata.

I risultati connessi alla parte tecnologica/sensoristica, hanno visto la  realizzazione di due sonde prototipali: sonda per il monitoraggio e multi-sensore per il rilievo della geometria dell’intrusione salina. La sonda per il monitoraggio, sviluppata in I-AMICA dall’Istituto IAMC, nasce dall’esigenza di rilevare costantemente l’intrusione del cuneo salino e dunque prevenire al meglio i danni legati a tale fenomeno. Alle sonde di monitoraggio è connesso un software che gestisce il controllo dei parametri in remoto, sia da PC che da smartphone. Attualmente è in esecuzione una rete di perfori su cui saranno alloggiate alcune sonde che si utilizzeranno per la sperimentazione. Il multi-sensore è in grado di misurare diverse grandezze fisiche quali: conducibilità/salinità, temperatura dell’acqua di falda, temperatura esterna, livello della falda. Sarà implementata per misurare anche il pH (quantità di interesse che determinano lo stato di intrusioni saline) permettendo di  archiviare e trasmettere i dati raccolti tramite uno shield gprs e così trasferire i dati ad uno spazio web dedicato. Il multisensore per il rilievo della geometria dell’intrusione salina è basato sul rilievo della resistività dei terreni e delle velocità delle onde sismiche.

Durante le fasi di attività di ricerca nell’area della foce del fiume Volturno, in Castel Volturno (CE), si è constatata una particolare attenzione da parte degli agricoltori ed allevatori locali alle problematiche esposte connesse con l’ambiente. Questo ha determinato un ottimo rapporto di collaborazione tale da produrre importanti azioni sul territorio grazie alle attività svolte nell’ambito del progetto I-AMICA. “Infatti – dice il Dr. Vincenzo di Fiore, del IAMC-CNR e responsabile della ricerca – è in via di definizione un accordo con tutti i produttori locali per monitorare costantemente la qualità del suolo e della falda tali da ottimizzare le colture e gli allevamenti. Sarà possibile fornire un supporto per l’istituzione di un DOP per le aziende casearie bufaline tale da valorizzare l’area e creare un percorso agrituristico-culturale connesso con la storia territoriale ed i rapporti con l’introduzione di allevamenti di bufali.” In questo ambito le informazioni raccolte dal CNR nell’ambito del PON saranno punto qualificante di questa azione.  

Multisensore geofisico – Misura resistività e velocità delle onde sismiche del terreno

Multisensore geofisico

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