Il terremoto in Nepal: IREA-CNR e I-AMICA, studio delle deformazioni del suolo

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Terremoto in Nepal: le deformazioni del suolo misurate dallo spazio

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Le acquisizioni radar del satellite di nuova generazione Sentinel-1A del Programma Europeo Copernicus hanno consentito di analizzare i fenomeni sismici in atto, nonché gli effetti permanenti dei movimenti del suolo causati dal violento terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il Nepal il 25 aprile 2015.

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli mediante interferometria radar differenziale, la tecnica che permette di misurare dallo spazio spostamenti del terreno anche dell’ordine di pochi centimetri su aree molto estese.

La figura mostra l’interferogramma ottenuto, ossia la mappa della deformazione indotta in superficie dall’evento sismico, in un intervallo temporale che va dal 17 al 29 aprile 2015. Ognuna delle fasce di colore (frange) indica uno spostamento del suolo di circa 3 centimetri, con una deformazione massima di circa 1 metro. Tale spostamento è avvenuto a seguito del terremoto e delle successive scosse, ed è la risposta della superficie alla dislocazione sul piano di faglia in profondità.

L’attività svolta è stata realizzata nell’ambito dell’accordo tra IREA-CNR e Dipartimento della Protezione Civile (DCP), del progetto TEP-Quick Win dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e del progetto I-AMICA “Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale” finanziato dal MIUR nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON). I risultati presentati contengono dati Copernicus 2015.

Nepal 2015

Il terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito la zona del Nepal il 12 maggio 2015 è quello che, tra tutte le scosse di assestamento, ha rilasciato la più grande energia dopo l’evento principale del 25 aprile scorso.
Una mappa dello spostamento del suolo indotta da questo nuovo terremoto attraverso la tecnica dell’interferometria SAR differenziale, sfruttando i dati acquisiti dal satellite Sentinel-1A del programma europeo Copernico è stata generata dai ricercatori dell’IREA – CNR nel quadro del progetto (GEP) Geohazards Exploitation Platform (ESA) e I-AMICA Infrastruttura alta tecnologica per Integrato di Monitoraggio di Clima e Ambiente (finanziato dal MIUR nell’ambito del Programma Operativo Nazionale – PON) e nell’ambito di un accordo tra IREA-CNR e il Dipartimento della Protezione Civile (DPC).

L’area deformata si estende per circa 40 x 60 km2 a Est di Katmandu. Lo spostamento rilevato è di circa 70 cm verso il satellite nella zona di massima deformazione (zona blu in figura). Sentinel-1A satellite del programma europeo Copernico. Il campo di spostamento misurato è stato molto probabilmente indotto dalle stesse strutture coinvolte nella scossa principale del 25 aprile scorso, ed è compatibile con la migrazione verso est delle scosse di assestamento.

Per ulteriori informazioni:

http://www.irea.cnr.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=681:terremoto-in-nepal

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