Maggio 2016: sabbia dal Sahara sul Mediterraneo, in Sicilia oltre 70 μgr/m3

j F Y in In Evidenza, Notizie

L’Infrastruttura I-AMICA “cattura” un intenso trasporto di sabbia dal Sahara sul Mediterraneo.

2016-05-18_14h58_36

Forti venti occidentali sopra il deserto del Sahara, uniti a secco e caldo, hanno favorito il formarsi di una tempesta di sabbia che ha movimentano notevoli quantità di particolato atmosferico dai terreni aridi, trasportandolo per centinaia di chilometri attraverso il Mar Mediterraneo durante il mese di Maggio.

Gli Osservatori I-AMICA di Capo Granitola, Lamezia Terme e Lecce hanno registrato notevoli concentrazione di PM10.  Queste  hanno superato i 70 μgr/m3 a Capo Granitola, come si può notare dall’immagine a fianco, che mostra i valori di PM10 (rosso) e PM2.5 (blu) registrati da inizio Maggio nei tre Osservatori  e dove risultano evidenti le altre concentrazioni nei giorni 11/12 Maggio.

E’ stato stimato che il deserto del Sahara è responsabile di circa il 25% del particolato sospeso presente in atmosfera e che ogni anno sono mobilizzate dai 60-200 milioni di tonnellate di mineral dust.Il  giorno 10 Maggio il Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer - MODIS,  sensore a bordo del satellite Terra – NASA, ha catturato l’immagine della “nube di dust” sotto riportata. L’immagine mostra la nube sabbiosa sopra le isole di Maiorca, Sardegna e Sicilia.  L’evento ha interessato il Nord Algeria e Tunisia ed il trasporto della massa d’aria ricca di dust ha interessato anche la parte meridionale dell’Algeria, il Mali, il Niger e la Libia.

Satellite: Terra
Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS)
Date Acquired: 10/5/2016
Bands Used: 1,4,3
Image Credit: Jeff Schmaltz, MODIS Land Rapid Response Team, NASA GSFC.

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