Il Bosco urbano di Napoli: vegetazione & qualità dell’aria

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Una rara opportunità di studiare le interazioni tra la vegetazione urbana, inquinanti antropogenici e composti fotochimici secondari.

Foreste e parchi urbani sono sistemi integrati in aree altamente antropizzate che stabiliscono una stretta interazione con tutti gli altri sistemi che vivono al loro interno e nelle zone adiacenti. Grazie a tali interazioni, foreste urbane forniscono molti servizi ecosistemici per le persone e per tutto l’ambiente urbano. Tra questi, uno dei più importanti è l’assorbimento da parte della vegetazione di gas chimicamente e radiativamente attivi che ha quindi effetti sulla qualità dell’aria locale. Al di là dei principali gas ad effetto serra (CO2, H2O e CH4), nelle aree urbane un ruolo rilevante è svolto dal inquinamento fotochimico e principalmente dall’ozono (O3) e particolato.

Nonostante la loro importanza, i siti sperimentali  per il monitoraggio dei flussi di gas traccia in ecosistemi forestali urbani e nei parchi sono ancora scarsi in Italia e nel mondo.

Con questo scopo il CNR, grazie al PON I-AMICA, ha realizzato un importante sito di misura all’interno del Parco di Capodimonte. In questo articolo, viene presentata per la prima volta la stazione sperimentale del Real Bosco di Capodimonte, che si trova all’interno della città di Napoli.  In questo “parco urbano” La vegetazione è composta principalmente da Quercus ilex con alcune macchie di Pinus pinea e prati. Il sito è dotato di strumentazione allo stato dell’arte per misurare le concentrazioni di CO2, H2O, CH4, O3, PM, COV e NOx ed i loro scambi con la tecnica eddy covariance. Esso rappresenta una interessante e rara opportunità di studiare le interazioni tra la vegetazione urbana, inquinanti antropogenici e composti fotochimici secondari.

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